LiBrO 1 - CaPiToLo 1 - La SpErAnZa E L'oMbRa - 28/05/2965 - NiMrOdEL

GdR


La vista di quella testa coronata, laddove la sassifraga faceva da corona, riempì improvvisamente il cuore dell'elfa. Il significato di quella pianta era amicizia, e la cosa le scaldò il cuore che prese improvvisamente coraggio. Si voltò a guardare i volti dei compagni di avventura e scorse nei loro occhi il medesimo ardore. Qualcuno ipotizzò che se qualcuno era salito fin lì, non poteva che essersi rifugiato o nascosto nella grotta. Tutti annuirono. Nimrodel lesse in quell'improvviso messaggio che il gruppo ricevette, proprio nel momento in cui stava per abbandonare la  cerca, come un segno dei Valar. Prima di entrare nella grotta e seguire i compagni l'elfa si chinò sulla testa coronata e poggiò una mano sulla pianta che la cingeva come una corona. Accarezzò la pianta e ringraziò Yavanna per il dono della natura, delle piante e dei fiori. In quel momento l'espressione del volto era serena e rilassata, felice e piena di pace, come se non fosse lì. Terminato il ringraziamento si alzò per assumere nuovamente un'espressione determinata e attenta, ma sempre contornata da un profondo alone di serenità, raggiunse i compagni e si mise in retroguardia, vicino all'hobbit.

L'oscurità della grotta illuminata solo da delle torce improvvisate avrebbe atterrito chiunque, ma Nimrodel, come i compagni, di questo era certa, non percepivano questa sensazione. Avanzarono e Nimrodel notò subito il passaggio da una caverna dalle pareti naturali ad una con pareti lavorate, da una pavimentazione irregolare ad una con lastroni di pietra. Erano dunque passati da un ambiente ad un altro e quest'ultimo era senz'altro stato lavorato dall'uomo.

Quando poi raggiunsero la scalinata ebbe la conferma della cosa. Si stava guardando intorno quando l'affermazione di Nur la colse di sorpresa. Si voltò e colse il movimento di quattro figure alla base della scalinata che si interponevano tra loro e quello che c'era al di là. In maniera quasi automatica l'elfa fece un passo a destra per ottenere così una linea di vista libera verso uno dei quattro uomini alla base della scale. Disse a Nur, il compagno davanti a sè.

"Non spostarti troppo a destra, lasciami campo libero."

Il ramo che Nur, in prima fila nel gruppo, stava usando come torcia per illuminare il loro cammino, venne lanciato a terra e produsse una nuvola di scintille rosse che s'innalzarono da terra e raggiunsero il soffitto di quella scala che conduceva alla stretta apertura. Tra quelle scintille Nimrodel inquadrò il suo bersaglio.


NoN GdR

Nimrodel mantiene una posizione Arretrata ed userà l'arco per bersagliare il primo avversario disponibile.


Ed ora non mi rimane che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!

 

Commenti

Post popolari in questo blog

LIBRO 1 - CAPITOLO 1 - LA SPERANZA E L'OMBRA - 28/05/2965 - MAESTRO DEL SAPERE

LIBRO 1 - CAPITOLO 1 - LA SPERANZA E L'OMBRA - 28/05/2965 - MAESTRO DEL SAPERE