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LIBRO 1 - CAPITOLO 1 - LA SPERANZA E L'OMBRA - 27/05/2965 - 28/05/2965 - ORODRETH

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GDR Tra tutti i membri della Compagnia della Speranza, Orodreth era il più entuasiasta e convinto di tutti. La cosa era abbastanza ovvia visto chi era la loro patrona. Era quello che durante tutto il viaggio si era accollato l'onere di procacciare il cibo per tutti, ed aveva, tutto sommato fatto il suo lavoro. Il giorno in cui si era allontanato dal gruppo inseguendo le orme di un coniglio, incappò in quel rifugio segreto di alcuni Ranger infestato da vespe, luogo in cui si era rifugiato il coniglio. La caccia al coniglio, resa difficoltosa dalle vespe, portò via diverso tempo. La rimozione dell'alveare di vespe, ne portò via altrettanto ed il rientro al campo fu più lungo del previsto; però anche in quell'occasione non fece mancare il cibo ai suoi compagni. Ci fu solo la volta della caccia al giovane cervo, quando, dopo aver ucciso uno dei lupi che inseguivano la medesima preda, venne inseguito da una parte del branco. Scampò per il rotto della cuffia da quelle bestie che

LIBRO 1 - CAPITOLO 1 - LA SPERANZA E L'OMBRA - 27/05/2965 - 28/05/2965 - NUR

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GDR Raramente. Questa era la frequenza con cui, durante il viaggio, lo avevano visto abbandonare l'espressione accigliata che lo contraddistingueva. Non si sta parlando di sorrisi e felicità dipinti sul suo volto, quanto piuttosto di rilassatezza ed una fronte non corrucciata. Questi rari momenti erano coincisi con quelli del viaggio legati al riposo ed al cibo, altrimenti, durante il resto del tempo era costantemente a fianco di Baldomera, la sua asinella, con la sguardo accigliato e terribilmente serio. Il suo ruolo di guida della compagnia comportava una bella dose di responsabilità e la responsabilità, Nur, la prendeva sempre sul serio, molto sul serio. Tutto sommato il nano era soddisfatto dell'esito di quel viaggio: erano arrivati tutti, comprese i due animali che erano con loro, non avevano sofferto la fame e nessuno si era fatto del male. Non era nemmeno troppo stanco, ma se avesse dovuto confessare la cosa, l'aver trovato le rovine della torre di guardia dei ranger