NUR

Nur è un nano della stirpe di Durin, che ha 60 anni. Cresciuto a pane e racconti del grande popolo dei nani, della grande impresa di Torin Scudo di Quercia e della riconquista di Erebor, Nur ha sempre sognato di riconquistare per il suo popolo parte delle antiche dimore e parte dei tesori che ivi sono sepolti. Mira a restituire grandezza al suo popolo, e pensa che quello sia la via principale per poterlo fare. Partì molto tempo addietro, lasciandosi alle spalle familiari ed amici, per seguire un ideale più grande.

Per nulla frugale nel vestire, non ama i colori sgargianti, non fosse per il suo tipico mantello rosso, bordato di rune naniche ricamate in oro. Fanno bella mostra di sè, sotto il mantello, una cotta di maglia luccicante, e degli abiti di buona fattura. Quando viaggia porta uno scudo su di una spalla ed un'ascia dal manico lungo nella mano opposta. Completa la sua personale armeria una spada nel suo fodero appesa alla cintura, che fa capolino da sotto il rosso mantello. Viaggiatore instancabile si orienta bene delle terre selvagge dell'Eriador. Ha una vista molto acuta ed è molto attento anche ai più piccoli particolari, qualità decisamente utile per un cercatore di tesori. Abile con le mani e nell'esplorare luoghi abbandonati e non solo, Nur porta sempre con sè un asinella, molto robusta, Baldomera, che condivide con lui i carichi più pesanti.

Tarchiato, dalle spalle larghe e dalle gambe robuste, Nur sembra nato, come tutti i nani, per il combattimento in corpo a corpo. Tipicamente tenta sempre di accorciare le distanze con l'avversario facendo mulinare la sua possente ascia con due mani. Abbandona lo scudo a terra, in caso di bisogno, per garantirsi entrambe le mani libere per massimizzare la potenzialità dell'ascia; ma quando le cose si fanno difficili, allora lo scudo diventa un buon riparo dietro il quale attendere.

Capelli rossicci, dono di sua madre, vengono portati raccolti in una coda nella parte della grande testa. La lunga barba è raccolta in treccine ben curate a cui tiene molto. Un bel naso rosso al centro del viso, sarebbe la caratteristica che forse più lo farebbe ricordare, non fosse per lo sguardo quasi sempre torvo ed accigliato che fa passare la voglia di ridere con lui. Come sempre però, quella corazza di durezza dei nani, una volta oltrepassata (magari a fatica) rivela sempre cuori generosi e fedeli, con cui scherzare, a volte... in una certa misura... prendendo le dovute precauzioni... con attenzione...

"Il popolo dei nani tornerà ad essere grande e alle storie che si racconteranno, anche se non parleranno di me, saprò di aver dato un contributo!"

Qui sotto la sua scheda del personaggio.











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