LIBRO 1 - CAPITOLO 1 - LA SPERANZA E L'OMBRA - 28/05/2965 - DUDO DUEPIEDI

GDR

Era entusiasta. Aveva paura di cosa avrebbero trovato, sempre che avessero trovato qualcosa, ma era entusiasta della cosa. L'inizio di quella giornata e l'esplorazione che stavano per iniziare in una terra a loro sconosciuta, così lontani da casa, era tra le cose più eccitanti che Dudo avesse mai fatto. Fremeva e saltellava letteralmente da una parte all'altra e quando, insieme a Nur e Nimrodel, trovò le tracce che proseguivano oltre la fascia di pietrisco, questo sentimento si rinnovò ulteriormente. 

Quel primo fermento iniziale sembrò un poco scemare quando intrapresero la salita vera a propria: avanzano in fila indiana e più che le chiappe di Nur, che era in prima posizione, non vedeva. Iniziò allora a concentrarsi sulla strada che stavano facendo, per memorizzarla, per ricordarsene le curve, la pendenza, la direzione al fine di poterla poi disegnare su una mappa una volta che si sarebbe fermato.

Fu in quel momento di completa concentrazione che andò a sbattere contro il posteriore del nano, che non solo si era fermato di colpo, ma si era anche chinato per raccogliere qualcosa da terra.

"Ma nooo!" sbuffò il piccolo hobbit.

Lasciò cadere gli impropreri che glie erano improvvisamente saltati alla mente quando vide la spilla trovata da Nur ed ascoltò le parole di Nimrodel e poi di Orodreth. Il tutto aggiunse altri elementi all'intricata questione che stavano cercando di risolvere.

Il gruppo raggiunse la balconata naturale dove videro l'ingresso della grotta nel fianco della montagna, dove videro quelli che a Dudo sembrarono mucchi di pietre posizionate più o meno ordinatamente, non certo ruderi di edifici ed il panorama che si poteva osservare da quell'altezza. 

Cercò uno spazio dove potersi sedere per riposarsi e per tirare velocemente fuori dallo zaino quelle quattro cose che usava normalmente per scrivere e subito si mise a tratteggiare il percorso che avevano seguito, una vista del fianco della montagna con il percorso che avevano seguito dalla torre in rovina in basso a quella balconata. Di quest'ultima abbozzò una vista dall'alto e ne fece uno schizzo.

Rimase talmente assorto in quell'attività che non fece caso a cosa fecero nel frattempo i compagni. Non si curò  di Nimrodel che si era recata ad esaminare l'imbocco della grotta. Non badò a Nur e Orodreth che passarono dalla grotta ai ruderi e men che meno badò a quello che Nur scoprì. Non sentì la domanda di Orodreth sul rimanere e perlustrare o scendere. Si accorse però dell'ultima domanda di Nimrodel (doveva ammettere che era quella a cui si era affezionato più velocemente, sebbene lei fosse abbastanza sulle sue).

[Nimrodel]
"Qui tracce non ce ne sono. Però se non sono entrati qui dentro allora si sono volatilizzati?"

"A meno che non abbiano proseguito oltre... vado a vedere se ci sono tracce che proseguono in qualche direzione oltre questo sperone... Qualcuno mi dà una mano?"


"Vengo io!" disse il piccolo hobbit.

"Dammi solo un attimo per ritirare le mie cose..." aggiunse, tutto indaffarato nel rimettere i suoi attrezzi da disegno al loro posto.


NON GDR

Vorrei usare 1 Punto Speranza per dare 1d aggiuntivo alla prova che effettuerà Nimrodel.


Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!



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