LIBRO 1 - CAPITOLO 1 - LA SPERANZA E L'OMBRA - 11/05/2965 - MAESTRO DEL SAPERE

GDR

L'atmosfera nella stanza era in qualche modo tesa. Le parole di Gilraen avevano sorpreso i presenti. Sicuramente si era colto il fatto che la donna fosse una figura di una certa importanza. I nomi di Imladris e di Elrond ancora risuonavano nella mente di Nimrodel, Dudo Duepiedi, Nur e Orodreth.

Gilraen fece una pausa e prese fiato. Sorrise. Era ben cosciente che forse stava spaventando qualcuno di loro, ma doveva capire di che pasta erano fatti. Prese ancora una volta fiato e continuò.

"Se i vostri cuori saranno così forti da decidere di abbracciare la nostra causa contro l'Ombra, perseguendola insieme, potrete anche, al contempo: proteggere i più deboli e tutti coloro che non sono in grado di farlo da soli..." disse guardando Nimrodel, sorridendole.

"...combattere contro il Nemico ed i suoi servi..." disse voltando la testa verso Orodreth, passando dal sorriso ad uno sguardo serio e duro.

"...visitare molte terre straniere per poterle studiare, disegnare, raffigurare...". Si era voltata verso Dudo Duepiedi tornando ad un'espressione più rilassata.

"...ed infine, nel combattere per la nostra comune causa, potrete liberare gli antichi siti del popolo dei nani, degli elfi o degli uomini e recuperare ciò che un tempo fu perduto..." si volse verso Nur e stava nuovamente sorridendo.

Deglutì. Seria.

"Siete uniti da un destino comune, ed il fatto che siate qui, questa sera lo dimostra; un destino che è legato ad un sogno che io ho fatto, e questo accomuna, in un certo qualche modo, anche me al vostro destino, e questo, per me è un pensiero confortante".

"Per dimostrarvi tutta la mia stima nei vostri confronti, lasciate che vi racconti anche quale sarebbe la prima missione che vorrei affidarvi. Da qualche tempo ormai abbiamo perso i contatti con un rifugio di Ranger, gente del mio popolo. Non abbiamo più notizie di loro da due settimane. Il vostro compito sarebbe di capire cosa è successo e tornare a fare rapporto a me. Mi scuserete se non vi dico ancora nulla in merito all'ubicazione del rifugio, ma vorrei prima sapere se accetterete o meno quanto vi sto proponendo."


NON GDR

Gilraen non dirà dove si trova il rifugio, anche perchè in questo momento il Master non sa dove sia ubicato, andrà determinato in maniera casuale o usando lo Strider Mode.


GDR

Proprio in quel momento, quando la donna aveva fatto una pausa per sottolineare il raggiungimento della fine del suo discorso, ecco che Barnaba Farfaraccio scostò la tenda e fece capolino solo con la testa. Vedendo il clima di silenzio e serietà che regnava si sentì profondamente a disagio. 

"Oh, chiedo scusa, vedo che avete ancora caraffe e bottiglie adeguatamente piene, vi lascio stare. Suonate il campanello se vi dovesse servire qualcosa".

Al nominare del bere che era stato portato sulla tavola, Gilraen prese la bottiglia di vino più vicina, con movenze controllate e regali  si riempì il bicchiere, senza lasciare che nemmeno una goccia rimanesse sull'imboccatura del collo della bottiglia. Sollevò il semplice bicchiere di legno e trasse un bel sorso del liquido che conteneva. Lentamente lo posò sul tavolo.

Da oltre la tenda proveniva il vociare dalla stanza comune, risa e canti si accavallavano e si sovrapponevano in una simpatica cacofonia, fin piacevole. Era assolutamente contraria al clima serio che regnava ora nella stanza.

"Mi rendo conto che tutto questo vi capiti tra capo e collo, ma il tempo per prendere una decisione è poco. Ogni ora di ritardo potrebbe significare un vantaggio per l'Ombra. Sono pertanto a chiedervi cosa avete intenzione di fare?"


NON GDR

Cosa risponderanno i nostri eroi alla chiamata appena ricevuta?





Ora non mi rimane che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!
LoShAmAno


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