INTRODUZIONE - 11/05/2965 - MAESTRO DEL SAPERE

Silenziosi come la notte. Non c'era altro da dire. Non si udì nemmeno il frusciare delle vesti. Nemmeno gli hobbit sapevano esserlo così come gli elfi alti. Erano in quattro ad accompagnare la figura incappucciata e nessuno di loro produceva alcun rumore. Il sole era calato da diverso tempo e l'ora della cena era appena passata. La donna fece un cenno ai due elfi alti che erano con lei. I due si avvolsero nei loro mantelli, si accostarono ai tronchi di due grandi alberi e sparirono. Anche avendo assistito alla scena, il tempo di un battito di ciglia, e si sarebbero persi di vista. La donna proseguì il sentiero per giungere da est alla grande siepe di Brea. La guardia che aprì la porta dapprima, nell'oscurità, non la riconobbe. Poi al saluto della donna strabuzzò gli occhi, arrossì non visto, e senza fare domande, indugiando in un inchino un poco troppo servizievole, non le fece domande, ma la lasciò passare indisturbata. Aveva evidentemente riconosciuto la signora che aveva...